I Nokia Windows Phone arriveranno entro la fine dell’anno e sulle caratteristiche dei device che saranno portati sul mercato vi sono al momento poche (ma chiare) indicazioni: il prezzo dovrà essere abbassato per quanto possibile ed il software sarà plasmato da Nokia a proprio uso e con il pieno accordo con Microsoft.
Punto primo, il costo: Nokia ritiene il prezzo un elemento chiave su cui il gruppo ha la possibilità di far leva per sfidare i device Android e iOS. L’economia di scala su cui lavora Nokia potrà consentire una riduzione solerte del prezzo medio dei device messi in produzione e la proposta di una suite di prodotti a costo concorrenziale potrebbe consentire agli smartphone di far presto breccia tra l’utenza. Ne è convinto in prima persona Stephen Elop, CEO Nokia, il quale ha voluto supportare il proprio teorema con un gesto concreto: tutte le azioni rimanenti dal suo passato in Microsoft sono state vendute per acquistare in seguito 150 mila azioni Nokia. Elop ci scommette di tasca propria, insomma: i Nokia Windows Phone sono una convinzione vera e non soltanto una colonizzazione finlandese da parte di Redmond come alcuni analisti hanno suggerito nelle settimane passate.
Punto secondo, l’interfaccia. Nokia avrebbe ottenuto da Microsoft, ai sensi dell’accordo che sarà definitivamente firmato entro i prossimi giorni, il diritto di intervenire sull’interfaccia WP7 per ottimizzarne e personalizzarne l’impatto visivo. La conferma giunge da Niklas Savander, ai vertici del team Nokia, secondo cui tale possibilità consentirà al gruppo di rendere unica la propria esperienza Windows Phone, riuscendo così a far proprio il software altrui pur avendo a disposizione un’impronta grafica propria e riconoscibile.
L’esperienza del passato non sarà dunque accantonata, ma gli elementi di maggior prestigio potranno essere riciclati nel nuovo concept che da fine anno Nokia e Microsoft porteranno sul mercato. Le immagini dei lavori in corso sono già state rese note, ma trattasi di prototipi grafici utili soltanto a far capire al mercato che i cantieri sono aperti, il ritmo di lavoro è alto e le ambizioni sono importanti. Nokia e Microsoft, per vincere, devono anzitutto convincere. Ma se le prime carte da giocare sono quelle della personalizzazione e del taglio sui costi, allora la sfida inizia con il piglio giusto.
Nessun commento:
Posta un commento