La Ford come marchio in sé si è affacciato in Formula 1 solo in qualità di costruttore e mai come team, anche se la Jaguar Racing del 2000 poteva ben essere considerata rappresentante della casa. Nonostante ciò, pare che la nuova Ferrari F150, che correrà nel Mondiale 2011 con Alonso e Massa, infranga un copyright americano, quello di un pick-up.
Sembrerebbe strano che nessuno se ne fosse accorto fino ad ora. Inoltre il pick-up Ford F-150 è in commercio dal lontano 1975, per cui non stiamo nemmeno parlando di un modello sconosciuto. Piuttosto dura è stata, infatti, la reazione della casa, che ha sentenziato «La Ferrari avrebbe usato F150 al fine di capitalizzare e ricavare profitti dalla buona reputazione che la Ford ha sviluppato sul marchio F150. Un marchio di cui la Ferrari si è indebitamente appropriata.»
Un accusa molto pesante, che però potrebbe anche finire in una bolla di sapone, dato che a Maranello si sono affrettati a cambiare il nome della monoposto in “F150th Italia”, che grazie al “th” tipico dei numeri ordinali in inglese spiega con più precisione che il nome deriva dalla volontà di celebrare il 150° anniversario dell’unità del Paese e non certo rubare alcunchè alla Ford.
«Non si può confondere la monoposto del prossimo campionato di F.1 con un qualsiasi veicolo di tipo commerciale ovvero pensare che vi sia un legame ad altro marchio di veicolo stradale e risulta pertanto davvero difficile comprendere quanto espresso dalla Ford. Quest’anno è stato deciso di dedicarla ad un anniversario particolarmente significativo come il 150esimo dell’Unità di Italia, la cui importanza ha indotto il nostro Governo a proclamare, solo per quest’anno, una festività nazionale. Per questi motivi la Ferrari ritiene che non si possa confondere la propria monoposto del prossimo campionato di F1 con un qualsiasi veicolo di tipo commerciale.»
Tanto rumore per nulla? Probabile.
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