Cerimonia in pompa magna questa mattina per l’inaugurazione a Milano di quattro nuove fermate della linea metropolitana 3, ma la festa, con tanto di taglio di simbolico taglio del nastro, è stata affiancata dalle proteste di centinaia di residenti che hanno accolto le autorità al grido di ‘buffoni’ e ‘vergogna’.
Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il vice ministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, sono arrivati nella nuova fermata di Affori, dove la metropolitana 3 si incrocia con la linea delle Ferrovie Nord. Ma il taglio del nastro per un allungamento della metropolitana atteso da anni è stato segnato dai fischi, dal suono di vuvuzela e dalle contestazioni dei cittadini, molti dei quali armati di bandiere del Pd e di Rifondazione, che chiedono più parcheggi e l’interramento di un tratto della linea dell’autostrada.
Tutta la conferenza che si è tenuta accanto ai binari è stata letteralmente coperta dalle rumorose, ma sempre pacifiche, contestazioni dei residenti assiepati dietro la balaustra che separa la strada dalle banchine.
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