Roma-DiBenedetto, questo fine settimana potrebbe essere davvero quello buono. Stavolta si chiude, o almeno si dovrebbe. Paolo Fiorentino (Chief operating officer) e Piergiorgio Peluso (Responsabile Corporate) attraverseranno l’Atlantico per incontrarsi con James Pallotta, uno degli imprenditori statunitensi coinvolto nell’acquisto del club giallorosso. I rappresentanti della banca chiederanno conto all’interlocutore del mancato ricevimento di tutte le garanzie concordate a Roma. Poi ci sarà la firma ufficiale.
Una svolta societaria indispensabile per gli effetti che a cascata avrà anche sul lato tecnico. Dalla dirigenza a scendere, passando per allenatore e squadra. Un modo anche per dare più chiarezza ai giocatori impegnati nella rincorsa al quarto posto. Dopo la firma e l’ufficializzazione dei nuovi proprietari, il futuro direttore sportivo Franco Baldini (attualmente general manager dell’Inghilterra di Fabio Capello) potrà iniziare a muoversi (quasi) alla luce del sole.
E provare a mettere ordine nella girandola di nomi che circola intorno alla nebulosa Roma. Tra entrate e uscite. Partendo dalle seconde: Menez in direzione Juventus, De Rossi al Real Madrid (in cambio la Roma potrebbe chiedere Higuain, ma l’offerta del Real è di 30 milioni più Gago), la posizione incerta di Juan, l’addio sicuro di Mexes, i dubbi di – e su - Vucinic e Borriello. Ma l’ultimo succulento nome che è circolato in queste ore è quello di Zlatan Ibrahimovic. Le prove? Non ci sono, siamo ancora al livello di pettegolezzo e di associazioni mentali: la presunta delusione milanista nei confronti dello svedese e l’arrivo a Roma di Baldini che, nella sua precedente esperienza giallorossa, già provò a portare Ibra a Trigoria.
Bastano? Sì, bastano a comprendere la grande confusione e al tempo stesso le forti attese che si respirano a Roma. Ben più concreto è invece l’interessamento giallorosso per Javier Pastore. Solo che Zamparini è un abile mercante, e sull’argentino del Palermo si è inserito pesantemente il Milan. Sempre a Palermo la Roma segue l’esterno difensivo Balzaretti. Altri nomi il difensore del Palermo Cesare Bovo (cresciuto nel vivaio giallorosso) e il centrocampista dell’Arsenal Alexandre Song, magari in coppia con Arsene Wenger come futuro allenatore. E poi ovviamente Buffon.
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