Doppio Totti per la Roma in un derbycapitolino con un brutto finale: una testata di Radu a Simplicio e le proteste di Ledesma hannno fatto scattare due espulsioni. Una giornata nera per la Lazio che ha terminato la partita in nove ed e' stata scavalcata dall'Udinese. Se vogliamo essere obiettivi, la Roma ha fatto di piu' e ha meritato, regalando l'ultimo derby alla famiglia Sensi e facendo dimenticare in qualche modo l'eliminazione dalla Champions. La Roma aspira ora al quarto posto e forse i giallorossi hanno ingranato le marce alte: Montella ha fatto dieci punti in quattro partite. La Lazio non avrebbe meritato forse nemmeno il pareggio. Montella sta facendo bene alla guida dei giallorossi: il piu' giovane allenatore del campionato ha messo sotto il piu' vecchio, Reja, e questo e' un fatto concreto. I tifosi romanisti, poi, non hanno dimenticato i quattro gol che Montella segno' da giocatore in un derby del Cupolone e questa vittoria ne ha fatto gia' un loro beniamino anche da allenatore. Ora la Roma si e' avvicinata all'Europa ed e' a soli due punti dai "cugini".
Reja, privo di Dias in difesa, aveva confermato Stendardo, recuperando Lichtsteiner sulla destra. A centrocampo, a causa delle condizioni non ottimali di Brocchi e Mauri, aveva schierato ancora Ledesma e Matuzalem, mentre dietro a Floccari erano stati schierati Sculli, Hernanes e Zarate. La Lazio e' parsa timida, ha tirato poco. La Roma ha osato di piu'. Montella, privo degli squalificati Brighi e Rosi e dell'acciaccato Cassetti, aveva schierato Burdisso terzino destro e il rientrante Totti unico attaccante, preferendo Menez a Taddei per dare una migliore spinta offensiva alla propria squadra. Ma e' stato Pizarro (traversa) il piu' pericoloso. L'importanza del risultato aveva un po' bloccato le due squadre nel primo tempo. Gli attaccanti si son visti poco: Floccari non e' stato quasi mai servito, Vucinic si e' dato da fare invano, Totti non e' parso preciso nei tiri, assai rari. Insomma le due vere occasioni del primo tempo, di stampo giallorosso sono capitate a Pizarro che, come detto, al 5' ha ricevuto da De Rossi e da 25 metri di destro ha fatto tremare la traversa. L'altra l'ha avuta Juan che ha ricevuto da Menez dal fondo destro: nei pressi del dischetto e ha tirato, ma Ledesma l'ha "murato". I protagonisti della partita sono sembrati i centrocampisti: Matuzalem (autore di un tiro al 4' parato da Doni) e Ledesma in campo biancoceleste e Pizarro-De Rossi fra i giallorossi. La gara e' parsa pero' bloccata a centrocampo.
Nella ripresa la Lazio ha cercato di attaccare per sbloccarla, ma i tentativi di Hernanes, Ledesma e Sculli non hanno avuto esito. L'azione piu' pericolosa e' stata quella del 21', quando Hernanes da destra ha cercato Floccari che di testa ha messo fuori di poco. Finita la sfuriata biancoceleste, al 25' e' passata la Roma: punizione da venti metri, Pizarro ha toccato per Totti e il capitano con un missile di destro ha bucato tutti, compreso Muslera cui la palla e' passata passa sotto la pancia. A questo punto la partita e' diventata nervosa: Matuzalem in un corpo a corpo ha dato un calcio in faccia a Totti e son cominciate le ripicche.
La Roma ha tentato di perdere tempo. Ai laziali e' venuto il sangue agli occhi: Radu ha colpito con una testata Simplicio ed e' stato espulso. Poi su un'azione di Taddei che da destra ha cercato Simplicio: Biava ha dato un'ancata al brasiliano, stendendolo. Rigore netto. Ledesma ha detto qualcosa di poco piacevole a Tagliavento ed e' stato espulso. Dal dischetto Totti ha trafitto di potenza Muslera e ha dedicato la vittoria ai Sensi, si', ma anche alla moglie Ilary Blasi.
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